Torna in pista a Donington Park del pilota lionese Christophe Ponsson, appena 3 settimane dopo la sua delicata operazione alla clavicola destra. 

Weekend di gara che si è annunciato in tutti i modi molto difficili, il pilota Gil Motor Sport-Yamaha era ben consapevole che non era al 100% della sua capacità di competere con i suoi concorrenti, ma il suo obiettivo era quello di valutare la fase della sua riabilitazione a grandezza naturale e vedere le eventuali modifiche da apportare per la Manica della Repubblica Ceca nella Repubblica Ceca.

Prima di arrivare al circuito niente era certo che Christophe Ponsson potesse prendere parte alla prova, bisognava prima recarsi alla clinica mobile del circuito per superare esami ed esami al fine di ottenere l’autorizzazione a guidare dallo staff medico. Le prove passate con successo ma non potevano fargli dimenticare la sua ferita.

FP1, FP2, FP3 e poi Superpole, Ovviamente complicata, ma con tempi molto onorevoli rispetto alla situazione, Christophe corre anche più veloce di questi tempi della scorsa stagione! Durante la FP3 Christophe tenta di fare diversi giri veloci e capisce subito che non potrà certamente finire la gara 1 del sabato pomeriggio.

Gara 1: è molto coraggioso che il pilota Gil Motor Sport-Yamaha prenda la partenza della gara, poi finalmente senza sorprese prenderà la decisione al 13º giro di abbandonare.

Effettivamente, ogni giro che passa, il suo braccio si paralizza sempre di più e manca sempre più forza per frenare la sua macchina. Non c’è bisogno di rischiare per lui o per gli altri piloti. Christophe torna al box e va alla clinica mobile per essere dichiarato inadatto alle due gare domenicali.

Conclusione: non c’è nessun rimpianto di essere venuto a Donington Park, perché questo ha permesso a Christophe e il suo allenatore Randy de Puniet, così come la squadra medica, di constatare un’insufficienza muscolare che dovrà essere lavorata prima della prossima prova al circuito di Most nella Repubblica ceca.

La cosa positiva, ovviamente, è aver individuato il problema muscolare, ma anche constatare comunque che la determinazione di Christophe nonostante la sua lesione gli ha permesso di effettuare una decina di giri a contatto con 6 piloti al 100% dei loro mezzi fisici. Allora qualche rammarico comunque perché non c’è dubbio che al 100% dei suoi mezzi fisici, Christophe avrebbe segnato punti in terra britannica.